Ci ho pensato un po' prima di riportarlo
Avant'ieri, un evento al quale non avevo mai assistito. Nell'incontro di qualificazione fra Giappone e Corea del Nord, parita' assoluta fino alla fine, dopo il Golden Score. Alle bandiere! I giudici hanno assegnato il match alla Corea del Nord, contro il campione mondiale Giapponese. La folla protesta violentemente: ci sono un sacco di Giapponesi, e non piace questa decisione. La giuria di gara e' congelata. Dopo tre minuti tesissimi, con gli atleti che non lasciano il tatami perche' il vincitore non e' stato annunciato ancora, i giudici ritornano alle bandiere, ed il Giappone vince.
Ho passato il tempo libero di ieri a cercare su internet: e' la prima volta che una decisione dei giudici e' stravolta cosi', e che il volere della folla sia riuscito a cambiare il giudizio in uno sport di combattimento, specialmente in un torneo Olimpico. Un precedente rischioso.
L'atleta Giapponese e' eccellente, e suo, nel suo incontro conclusivo per il bronzo, il colpo piu' bello, fino ad ora, del torneo: un o goshi di grande ampiezza che gli ha fruttato un ippon. Nondimeno, una sensazione che forse non tutto era meritato, e che troppo conto e' stato dato ai fan Giapponesi. Forse, un neo per l'arte marziale.
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